Angelo Antonazzo: 'L'arbitro ha leso la mia dignità'

Angelo Antonazzo,
.embed-comment-icon {
display:inline-block;
width:20px;
height:20px;
background-color:transparent;
background-repeat:no-repeat;
background-size:20px;
background-position:center;
transition:background .1s ease-in;
position:relative;
top:5px;
background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E")
}
@media screen and (min-width: 481px) {
.slyvi-news-embed-wrapper img {
max-width: 250px;
}
}
fino al 30 giugno del 2018 per un acceso diverbio con l'arbitro. Domenico Leone di Barletta, chiarisce l'accaduto a Blunote: "È giusto che ogni atteggiamento violento venga condannato, ma alla base di tutto dev'esserci sempre rispetto. Domenica scorsa ho trovato un ragazzino vestito da arbitro che si permetteva di insultare i ragazzi e schernirli in un barese fastidiosissimo. Ha toccato la mia dignità di uomo. Non accetto di essere preso in giro. A prescindere dal fatto che abbia smesso di giocare perché ho un' azienda da gestire, quest'anno con l'Hellas volevo solo divertirmi e dare una mano ai più giovani pur scendendo in campo soltanto la domenica per giocare. Potevano squalificarmi anche per cinque anni, sarebbe cambiato poco".

Nella foto in alto: Angelo Antonazzo
Nella foto in basso: Domenico Leone, arbitro classe 1993 di Barletta
